Amniocentesi

COS’E’
L’amniocentesi è il prelievo di liquido amniotico attraverso una puntura dell’addome materno sotto guida ecografica.

PERCHE’

Le cellule presenti nel liquido amniotico possono essere utilizzate per riconoscere o escludere diverse malattie fetali. L’amniocentesi viene soprattutto eseguita per ottenere la mappa cromosomica, o cariotipo, del feto che serve a identificare le anomalie cromosomiche (la più frequente e la più nota è la trisomia 21 o mongolismo). Ma se esiste una specifica indicazione (una storia familiare, reperti ecografici sospetti, o i genitori sono portatori di malattie come ad esempio la fibrosi cistica) possono essere ricercate numerose malattie genetiche.

QUANDO
A 15-16 settimane. L’amniocentesi può comunque essere eseguita in qualsiasi momento dopo la 14a settimana

RISCHI
Con l’amniocentesi il rischio di perdita della gravidanza è lievemente aumentato rispetto alla norma. Gli studi disponibili documentano un rischio che varia da un massimo di 1 caso ogni 200 procedure a meno di 1 caso ogni 1000. L’esperienza dell’operatore che esegue l’esame è comunque fondamentale ed è determinante nelle gravidanze gemellari e plurigemine, nelle quali il prelievo è particolarmente complesso. In questi casi è in effetti necessario essere certi di ottenere campioni di liquido da tutti i feti e in seguito riconoscere da quali feti i campioni sono stati ottenuti.
I ginecologi dello Studio Maifredi hanno tutti una esperienza pluridecennale, eseguono oltre un migliaio di procedure ogni anno, ed hanno una particolare familiarità con le gravidanze gemellari.